32. In partenza dal Regno

Esportazioni e commercio d'arte e d'antichità a Napoli nella prima metà dell'Ottocento

Andrea Milanese

ISBN: 978-88-7970-659-9
Anno: 2014
Caratteristiche: * 384 pp. * brossura * 24 × 30 cm * ill.

Volume 38,00

Descrizione

Durante la prima metà dell’Ottocento apposite leggi (sin dal 1755 volute dai sovrani borbonici) mirarono a controllare i flussi artistici e antiquari che da Napoli, tappa irrinunciabile del Grand Tour, erano diretti verso l’Europa.

Questo libro ridà un volto più preciso alla politica di tutela del Regno di Napoli, nota finora nei testi legislativi (cioè nelle intenzioni), ma non nella concreta, e contraddittoria, prassi di tutela.

Grazie a ricchi materiali d’archivio – in primo luogo le migliaia di permessi di esportazione, integralmente conservati per la prima metà dell’Ottocento – vengono ricostruiti aspetti inediti del mercato artistico napoletano: quantità e tipologie dei materiali, identità e storie di collezionisti, di mercanti e d’intermediari.

Emergono con chiarezza i criteri – politici, e di gusto – adottati dalla Corte, e dai suoi periti, nella selezione di quei materiali che, per il «decoro della nazione», dovevano restare nel Regno, e di quelli – ben più numerosi – ritenuti esportabili. Comunque, che lo si chiami dispersione, o circolazione di opere d’arte, il commercio artistico, tra Settecento e Ottocento, resta strettamente legato alla storia dell’unificazione culturale dell’Europa.

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