44. Arte e scienza lungo la via Emilia

Storia naturale, illustrazioni e collezioni nell'età moderna

Giuseppe Olmi

ISBN: 978-88-9280-104-2
Anno: 2022
Caratteristiche: 264 pp. * brossura * 17 x 24 cm * ill.

Volume 28,00

Descrizione

In numerose, memorabili occasioni (saggi, mostre, lezioni universitarie) lo storico dell’arte Francesco Arcangeli ha illustrato quel «rapporto radicale con il mondo della natura» che, secondo lui, dal tardo medioevo e con esiti sino ai suoi giorni, aveva fortemente e indelebilmente caratterizzato l’arte di Bologna e più in generale della pianura padana. È stato anche partendo da queste suggestioni ricevute già in giovinezza nell’aula universitaria e divenute radicate convinzioni (poi rafforzatesi attraverso lo stretto rapporto stabilitosi con Paolo Prodi e la lettura dei suoi fondamentali studi sul cardinale Gabriele Paleotti dai quali emergeva pure l’importanza della figura del naturalista Ulisse Aldrovandi), che l’autore ha dedicato buona parte della sua attività di ricerca – uscendo, almeno in parte, dallo specifico campo della storia dell’arte – alle modalità con le quali si è svolto lo studio della natura nell’area emiliano-romagnola nel corso dell’età moderna. I saggi raccolti nel presente volume, pur se scritti per occasioni e in tempi diversi, rientrano in questo filone di ricerca e, più in particolare, hanno cercato di illustrare i due strumenti fondamentali che hanno consentito agli studiosi dell’epoca di progredire nel campo della storia naturale: la collezione e la raffigurazione di animali, piante e minerali.

Giuseppe Olmi ha insegnato Storia moderna nelle Università di Trento e Bologna. I suoi principali interessi di ricerca riguardano lo sviluppo della storia naturale e i rapporti arte-scienza nella prima età moderna, la storia del collezionismo, del museo e delle Accademie, la storia delle malattie e delle professioni sanitarie. Tra le sue pubblicazioni: L’inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 1992 (in corso di ristampa con alcune modifiche) e Uno «strano bazar» di memorie patrie. Il Museo civico di Trento dalla fondazione alla prima guerra mondiale, Trento, Museo storico in Trento, 2002. Ha inoltre partecipato all’organizzazione e alla stesura del catalogo di importanti mostre quali: La scienza a corte. Collezionismo eclettico, natura e immagine a Mantova fra Rinascimento e Manierismo (Mantova 1979); L’Accademia dei Lincei e la cultura europea nel XVII secolo (Parigi e Roma 1992); Tous les savoirs du monde (Parigi 1996); Il bello e le bestie. Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all’immaginario scientifico (Rovereto 2004); Rappresentare il corpo. Arte e anatomia da Leonardo all’Illuminismo (Bologna 2006); Il viaggio. Mito e scienza (Bologna 2007); Il libro illustrato a Bologna nel Settecento (Bologna 2007); Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell’età di Galileo (Pisa 2009); Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh (Forlì 2010); Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio (Milano 2011); Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi (Milano 2013).

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