
11. Pericoli e speranze nell’età della tecnica
Volume 14,00€
Descrizione
Hans Sedlmayr (Hornstein 1896-Salisburgo 1984), allievo di Max Dvořák e Julius von Schlosser, fondatore della Seconda Scuola di Vienna, professore a Vienna, Monaco di Baviera e Salisburgo, è stato uno dei maggiori teorici e storici dell’arte del Novecento.
“È ormai innegabile che natura, arte e passato, quali garanti della libertà umana, debbano pagare il conto del progresso tecnico. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta “oggetti estetici”, “strutture”, “testi” hanno rapidamente e quasi ovunque “sostituito” nelle mostre le opere d’arte in senso tradizionale. La distruzione delle opere del passato – nella realtà concreta per mezzo dei bulldozer, nello spirito nella svalutazione delle grandezze passate – ha subito un’enorme accelerazione. La natura tecnicamente manipolata divora le ultime riserve incontaminate e quelle dei paesaggi temperati dall’umanità. La natura snaturata si vendica minacciando catastrofi inaudite. Eppure non è solo il pericolo ad essersi ingrandito con tale inquietante velocità, ma anche la coscienza del pericolo. In questo anno 1970, «anno europeo della protezione della natura», si ode il grido d’allarme: «il tempo sta per scadere».”
(Dalla Premessa di Hans Sedlmayr)