Un palazzo-fabbrica nella Roma del Novecento

Ricerche archeo-industriali per il recupero della Regia Zecca

Edoardo Currà

ISBN: 978-88-9280-085-4
Anno: 2021
Caratteristiche: * 252 pp. * brossura con bandelle * 24 × 24 cm * ill.

Volume 26,00

Descrizione

La Regia Zecca di Roma fu inaugurata nel 1911 per rispondere alla duplice funzione di fabbrica di monete e Scuola dell’Arte della Medaglia. Nel 2007 le attività industriali sono state trasferite in un’altra sede. Quali funzioni assegnare ai grandi spazi dismessi, anche alla luce del legame d’eccezione tra arte e industria che essi testimoniano?
«Questo volume costituisce un’opera esemplare per l’approccio al tema, il metodo e l’impianto adottati, la varietà e l’uso incrociato delle fonti, la ricchezza della documentazione iconografica, l’organizzazione e l’articolazione dei contenuti. Esso assume il valore di un vero e proprio manuale per le indagini di archeologia e storia del patrimonio industriale, per di più su una tipologia di heritage molto specifica e di assoluto valore monumentale come il palazzo-fabbrica della Zecca.
L’Autore ha ben chiara la centralità del fatto tecnico ed economico nell’ambito del patrimonio industriale. Di qui la fondamentale scelta di aprire il libro con un capitolo dedicato all’evoluzione delle macchine per la fabbricazione di monete e medaglie e alle correlate trasformazioni degli edifici destinati ad ospitarle. Due processi che marciano sempre insieme. Nei capitoli successivi gli esiti degli studi architettonici e tecnologici sono finalizzati alla formulazione degli indirizzi per il riuso. Edoardo Currà dà risposta non solo ad esigenze legate alla riqualificazione della Zecca, ma anche, e più in generale, ad una domanda di memoria che interpella tanto gli storici quanto i progettisti.»
(G.L. Fontana)

The Royal Mint of Rome was inaugurated in 1911 to satisfy to the dual function of factory and place of the Scuola dell’Arte della Medaglia. The industrial activities have been transferred to another location since 2007. What is the possible future of the large spaces deprived of the use for which they were conceived, also considering the exceptional link between art and industry that they bear witness to?
«This volume constitutes an exemplary work for its approach to the theme, the method and the structure adopted, the variety and the cross-use of the sources, the richness of the iconographic documentation, the organization and the articulation of the contents. It is a real manual for the investigation of archaeology and history of the industrial heritage, moreover on a typology of very specific heritage and of absolute monumental value such as the palace-factory.
The author is very clear about the centrality of technical and economic facts in the field of industrial heritage. Hence the fundamental choice to open the book with a chapter dedicated to the evolution of the machines for the manufacture of coins and medals and to the related transformations of the buildings destined to house them. Two processes that always march together. In the following chapters, the results of the architectural and technological studies are aimed at formulating guidelines for reuse. With this work, it responds not only to needs related to the redevelopment of the Mint, but also, and more generally, to a demand for memory that questions both historians and designers.»
(G.L. Fontana)

EDOARDO CURRÀ è professore associato di Architettura tecnica presso la Sapienza – Università di Roma e presidente di AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale. Dottore di ricerca in Ingegneria edile-architettura, ha compiuto gli studi in ingegneria a Roma e quelli in architettura a Firenze. Si interessa di architettura e costruzione storica, patrimonio archeologico industriale e strumenti digitali per conoscenza, progetto e gestione dell’esistente.
Presso il Dipartimento in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Sapienza, è responsabile scientifico di ricerche istituzionali e convenzioni con pubbliche amministrazioni e privati, finalizzate alla conoscenza e al riuso del patrimonio storico, in particolare archeologico industriale. È docente di Progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio e Architettura tecnica. Membro di ICOMOS e direttore scientifico della rivista Patrimonio Industriale. All’attività di ricerca affianca l’impegno personale per la salvaguardia dei beni industriali a rischio, promuovendone riconoscimento, tutela e valorizzazione sostenibile.

EDOARDO CURRÀ is Associate Professor of Architectural Engineering at Sapienza – University of Rome and President of AIPAI – Italian Association for Industrial Archaeological Heritage. PhD in Building Engineering-Architecture, he studied engineering in Rome and architecture in Florence. He is interested in architecture and construction, industrial archaeological heritage and tools for knowledge, design and management of existing buildings.
At Sapienza University, Department of Civil, Building and Environmental Engineering, he is the scientific responsible of institutional researches and scientific agreements with public administrations and privates, aimed at the knowledge and reuse of the historical heritage, in particular industrial archaeology. He teaches Projects for the building renovation and retrofit, and Architectural Engineering. Member of ICOMOS and scientific director of the journal Patrimonio Industriale. In addition to his research activities, he is personally committed to safeguarding industrial heritage at risk, promoting its recognition, protection and sustainable development.

Recenti pubblicazioni/Recent works
La memoria dell’industria. Patrimoni della produzione nella provincia di Rieti (eds. R. Covino, E. Currà 2020); Industrial Heritage in Shanghai. Reuse and context (ed. E. Currà 2019).

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