
Ignazio Gardella
L’arte del mostrare
Volume 26,00€
Descrizione
Come pochi altri architetti della sua generazione, Ignazio Gardella è un autore la cui opera è stata straordinariamente scandagliata dalla critica e dalla pubblicistica fin dagli anni Trenta del Novecento. Il suo percorso progettuale, infatti, è spesso segnato, e talvolta chiarificato, da contributi interpretativi di grande rilievo realizzati da parte di studiosi, storici e architetti.
Grazie anche a questi contributi, capaci di disvelare le molte chiavi di lettura dell’intero suo percorso architettonico, la sua figura è ormai storicizzata come una tra le più significative all’interno dell’architettura del secondo Novecento Italiano.
Cosa aggiungere, allora, a quanto nel tempo è stato già detto e cosa rilevare all’interno della sua poliedrica espressività per poter andare oltre a quei temi che ne hanno costruito la sostanza progettuale?
Italo Calvino amava dire che è “classico” tutto quello che ancora oggi ha la capacità di dire qualcosa al presente, è quella forza che rimane viva comunque, anche quando il linguaggio di un’espressione pare essere datato, è una struttura sottesa fatta di soli principi che restano in piedi indipendentemente dalle epoche che li hanno prodotti; è, insomma, una dimensione spirituale prima che fisica, che ha la forza di perdurare nel tempo come un vero e proprio modello esemplare.
L’opera di Gardella, e in particolare quella legata all’allestimento e alla museografia, ha la capacità di parlare ai nostri giorni in quanto portatrice di differenza, espressione di misura, ma anche ricerca di una strada ancora da intraprendere. E questo suo parlarci la rende classica, perché si rivolge alle voci del nostro presente, con cui si lega, crea relazioni, forma innesti, per poi sfociare in una capacità generativa che produce a sua volta ricerca, innovazione, visione e progresso.