
1. Bernard Berenson, Wladimir Weidlé e le api d’Aristeo
Un dialogo sul "destino attuale delle lettere e delle arti"
Volume 8,00€
Esaurito
Descrizione
Nel 1936 Wladimir Weidlé, una delle personalità di rilievo dell’emigrazione russa a Parigi negli anni fra le due guerre, pubblicava presso l’editore Desclée de Brouwer un volumetto, Le api d’Aristeo. Saggio sul destino attuale delle lettere e delle arti, oggi quasi completamente dimenticato, ma che costituisce uno dei contributi più limpidi e profondi usciti nella prima metà del secolo sul tema della crisi dell’arte, e quindi dell’uomo e della civiltà contemporanea. Fra i più entusiasti, se non fra i primi lettori del libro, fu Bernard Berenson – il celebre intenditore, che con i suoi libri aveva insegnato a generazioni di europei a conoscere e ad amare, al di fuori di qualsiasi restrizione accademica, la pittura italiana del Rinascimento, che aveva fissato «forse più di ogni altro» il canone di questa produzione, stabilendo scuole, autori, correnti, autografie – che lo lesse nell’estate del 1939. Il libro, primo della collana “Otto e Novecento. Collana di Storia dell‘Arte e della Cultura”, analizza l’interessante dialogo sull’arte contemporanea tra Weidlé e Berenson.