
Armando Giuffredi
Disegni di uno scultore
Volume 15,00€
Descrizione
“Il disegno, elemento sostanziale di tutte le arti figurative, considerato in sé quale espressione grafica di bianco e nero, è la manifestazione più genuina ed aristocratica, più diretta ed immediata del sentire dell’artista, ed è perciò quella che meglio ne rivela le qualità ed anche i difetti.”
Armando Giuffredi, 1939
Questo catalogo presenta per la prima volta al pubblico una selezione di disegni dello scultore, medaglista e xilografo emiliano Armando Giuffredi (Montecchio Emilia 1909-1986).
La figura di Giuffredi disegnatore, che proponeva il disegno come forma artistica sempre più autonoma e indipendente rispetto alla realizzazione finale di un dipinto o di una scultura, viene delineata con chiarezza attraverso una settantina tra acquerelli, disegni a matita, a carboncino e cartoni preparatori per sculture a tutto tondo e rilievi, databili soprattutto tra la metà degli anni ‘30 e i primi anni ‘50.
Nel 1939, lo stesso Giuffredi scrisse che il disegno è «la manifestazione più genuina ed aristocratica, più diretta ed immediata del sentire dell’artista, ed è perciò quella che meglio ne rivela le qualità ed anche i difetti».
Il catalogo, firmato dai due curatori della mostra, contiene un saggio di Roberto Cobianchi intitolato I disegni di armando Giuffredi: teoria e pratica e uno di Andrea Bacchi: Invenzione ed esecuzione nell’opera di Giuffredi (per un recupero della scultura figurativa in legno del Novecento italiano).
Il volume è corredato dalla pubblicazione di un «quaderno di appunti» (1935-1946) nel quale Giuffredi annotò, insieme ad eventi quotidiani, numerose riflessioni di carattere teorico/critico, e dal carteggio (1935-1947) intercorso tra lo scultore e l’amico pittore e scultore Renato Marino Mazzacurati.