Architettura come opera

Italo Gamberini e la sede fiorentina della RAI. Dialogo con Loris Macci

Fabio Fabbrizzi

ISBN: 978-88-9280-068-7
Anno: 2021
Caratteristiche: 144 pp * brossura con bandelle * 22X22 cm * ill.

Volume 24,00

Descrizione

L’edificio della sede fiorentina della RAI, mostra ancora intatta tutta la sua innegabile “freschezza”, come Giovanni Klaus König ebbe modo di scrivere all’indomani della sua inaugurazione avvenuta nell’aprile del 1967. Ripartire oggi da quella caratteristica come chiave per una possibile odierna rilettura dell’edificio e dell’intera poetica del suo autore, significa, innanzitutto, soffermarsi sulla veridicità che ognuna delle architetture di Italo Gamberini possiede, comprendere quel bilico prezioso tra molti aspetti diversi che rivela ogni sua architettura, disvelando la propria dimensione al contempo reale e spirituale.
Architettura come opera, quella della sede fiorentina della RAI, ovvero, architettura fatta di materia, di tecnica e di misura, ma anche di simbolo e di figura, cioè di un valore e di un significato ulteriori, capaci di affermare un autentico ragionamento sull’uomo. Un ragionamento che in virtù della sua dimensione accogliente e relazionante, è in grado di esprimere il delicato quanto fuggevole punto di contatto non solo tra la forma, la funzione e l’uso, quanto soprattutto tra il significato e il senso.
Questo libro sulla sede fiorentina della RAI, attraverso la rilettura di quello che potrebbe essere definito come “il capolavoro della sua stagione di mezzo”, si pone come un ulteriore tentativo all’interno della generale sistematizzazione dell’opera gamberiniana.
Oltre ad aggiungere conoscenza su un importante tassello della storia recente dell’architettura fiorentina, ha anche lo scopo di disvelare da questa stessa opera, una possibile cosmogonia teorica e operativa della composizione architettonica, all’interno della quale i principi enunciati, i temi percorsi e le tematiche applicate nell’edificio fiorentino, possono essere riletti e interpretati quali veri e propri centri propulsori del fare progetto, e per questo, consegnati alla generazione odierna e a quelle future, quale patrimonio da non disperdere.

Fabio Fabbrizzi, Professore Associato di Progettazione Architettonica e Urbana presso il DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Inoltre, insegna Progetto di Allestimento all’Accademia di Belle Arti di Firenze in forza di una Convenzione stipulata tra DIDA e ABAFI. Insegna poi Allestimento e Museografia alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università degli Studi di Firenze e Progetto di Allestimento nella Scuola di Architettura dell’Università Nostra Signora del Buonconsiglio di Tirana.
La sua ricerca teorica e progettuale si sviluppa all’interno dei molti aspetti definiti dal rapporto tra memoria e contemporaneità, affrontati attraverso la sensibile interpretazione dei molti caratteri dei luoghi. Da sempre si interessa dei molti temi progettuali espressi dalla lezione compositiva italiana dei maestri del secondo dopoguerra, ricercando nelle opere di quel particolare segmento, matrici e orientamenti per il progetto contemporaneo.

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