1972. Michelucci, Moore e Michelangelo

La vitalità del marmo

Marco Ciampolini e Emanuela Ferretti, a cura di

ISBN: 978-88-9280-113-4
Anno: 2022
Caratteristiche: 160 pp * brossura *21,5x28 cm * ill. a colori

Volume 25,00

Descrizione

“Uomo, natura, architettura sono termini inseparabili. L’architettura che non ha in sé, nella sua struttura, nella sua forma e nel suo spazio, il senso della natura, è arida di sollecitazioni culturali ed umane”.
Giovanni Michelucci, Brunelleschi Mago, 1972

A quattro anni dall’apertura, il CARMI ospita un’esposizione dedicata al Memoriale in onore di Michelangelo (1475-1564). Rievocazione antiretorica del rapporto del maestro con Carrara, il progetto è stato elaborato fra il 1972 e il 1975 dall’architetto Giovanni Michelucci. La proposta progettuale si sarebbe dovuta arricchire con il contributo dello scultore Henry Moore, accogliendo anche un osservatorio astronomico grazie alla collaborazione con lo scienziato Guglielmo Righini.
Raccontare un’idea grandiosa, un sogno ambizioso e immaginifico, che nasce dal poliedrico contesto culturale di Carrara degli anni Sessanta-Settanta, permette di far conoscere una straordinaria impresa per la città e il suo territorio.
A completamento dell’esposizione, all’interno del percorso museale permanente del CARMI, viene presentata una serie di opere (XVI-XIX), con l’intento di esemplificare l’immensa fortuna del Buonarroti, fonte inesauribile di idee e soluzioni formali, nonché modello per gli alti valori morali che ha incarnato.

Emanuela Ferretti insegna Storia dell’architettura all’Università di Firenze.

Marco Ciampolini insegna Storia dell’arte moderna all’Accademia di Belle Arti di Carrara ed è il direttore del Museo CARMI.

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